domenica 31 gennaio 2010

sabato 30 gennaio 2010

COMUNICATO

Il blogger AVANGARDanMasdanijel2010, ritiene di dover pubblicare una nota chiarificatrice in merito all'articolo sottoscritto(scrittosotto).
In seguito alla sensazionalità dell'affermazioni riportate, alla loro cruda, prespicace, risoluta durezza di cronaca; ritiene e consiglia, che la lettura dello specifico, sia da accompagnare alla consulenza di personale altamente specificato, visto il contenuto violentemente esplicito. Si raccomanda inoltre, di non leggerlo prima dell'accettazione di ruoli costituzionali orchestrati, visto l'implicito riferimento alla dilagante demenza degenerativa, anche se la capacità intellegibile del sottotesto non occuperà minimamente la diffusa trascuratezza opinante del lettore, insomma siete pressochè immuni da qualsivoglia pensiero generato dal quella massa celebrale che riponete allegramente nella scatolo cranica come contrappeso fisiologico al girovita obeso, mi sento comunque di avvisare i genitori attenti, di prestare attenzione ai propri figli, se dovessero farvi richiesta di leggerlo, riponendo nella vostra stessa natura di genitori e nel ruolo che ne consegue, un adeguato, diffidente chiarimento.

Ahhh, me sento mejo! Me parevo talmente truce, che non vorei che mi si scambiasse in una fusione tra Tarantino e Pirandello.

danijel



giovedì 28 gennaio 2010

NOVITA'!...Una ricerca sociale avanzata svela....

...E se tutti smettessimo di lavorare?
Sensazionale ricerca sociologica
svela le pulsioni ancestrali, per cui
esiste la politica della bugia!
Una ricerca unitaria delle Università per la Neo-Diversità-Disgiunta [N.D.D.] svela l'arcano!
Dopo lunghe ed accurate ricerche e sondaggi, esperimenti virtuali ed empirici, si è giunti all'unitaria stesura di una relazione, per alcuni versi controversa ed ostacolata nel corso dei secoli, per cui se tutti gli esseri umani smettessero di lavorare non avrebbero bisogno di negare la realtà.
La dichiarazione è stata diffusa per conto dell'inconsapevole supporto dei maggiori governi del pianeta.
Secondo le conclusioni della tesi, per altro controversa ed ostacolata dal mondo dei disoccupati-disabili-pensionati-cassaintegrati-terremotati-exstracomunitari-ecc., che per riuscire a sottrarsi ai controlli sistematici delle forze dell'ordine costituito, cercavano invano di lavorare giustificando il crimine come "un motivo per sopravvivere", si è parimenti giunti ad un accordo di massima, per cui chi lavora danneggia il sistema.
E' chiaro che l'importanza della scoperta, oltre che donarci una nuova visione socio-filosofica di come rapportarci con questo nemico sociale, apre una luce importante sul pericolo nel quale, era l'umanità tutta, da quì gli studi degli Atzechi per cui ci sarebbe stata una fine del mondo.
Ci sentiamo di affermare, dichiarano gli studiosi, che abbiamo rischiato di estinguerci, per quella falsa credenza favolistico-storica, che ci teneva schiavi all'equazione mentale lavoro-mangiare. Teniamo a sottolineare la nostra approvazione di essere scampati ad una sciagura di proporzioni planetarie.
I principi base di questa scoperta, che darà un futuro più stabile alle nuove classi dirigenti, si basa sulla convinzione che se tutti gli uomini smettesero di lavorare, finalmente si potrebbe notare, studiare, elaborare, tutto un sistema neuro-elettro-informatico, per cui rimanendo allo stato embrionale, l'uomo non avrebbe la necessità di lavorare. Esemplificazioni filmico-fantascientifiche, preannunciavano e saggiavano la coscenza sociale in vista della diffusione di questa ricerca.
La realtà è più complessa, tornano a terrorizzare teorizzando i groppuscoli di estremi conservatori del sistema casa-lavoro-famiglia-amore-figli-scuola-ecc.. l'uomo è un animale sociale, come le scimmie, i lombrichi, le galline, quindi hanno bisogno di un pollaio-terra-banana, che confermi la loro esistenza, senza il quale si incorrerebbe in una catastrofe di dimensioni bibliche.
Sconcertanti dilemmi reazionari, tuonano dalla N.D.D., abbiamo conferme illustri della nostra teoria, anche da quelli che sono i comportamenti dei maggiori leader del pianeta, specie di quello Occidentale. L'Oriente, dalla sua, rimane in meditativo silenzio, in attesa di ulteriori informazioni precise sulle scoperte di giacimenti di gas e petrolio sulla Luna.
Per conto nostro, visto che siamo un'organismo paritario e paripatetico dell'informazione, ci limitiamo ad disinformare la forma ed infornare lo sfornato.
AVANGAR-DanMas-danijelCopy2010



martedì 26 gennaio 2010

da R-ESISTIAMO(Vax) Rompiamo il silenzio.

Viviamo in un epoca dell’ ”immagine” portata all’esagerazione dell’esibizionismo a discapito di cultura e coscienza. Siamo protagonisti di un periodo storico singolare, in una sorta di non fine dal periodo Medievale. Certo molto si è ottenuto lungo il corso del tempo dalle varie lotte all’esistenza. Vittorie culturali o di diritto ma sostanzialmente ci ritroviamo negli stessi parametri; Cambiano i colori ma non le forme.

Un tempo si aveva la fervida convinzione delle colpevolezze di Giordano Bruno o delle varie pseudo-streghe “purificate” dal fuoco della religione, si era schiavi di un sistema forzato e violento che decideva della tua vita ancor prima che nascessi , schiavi di un sistema che considerava naturale e necessaria la condizione di schiavitù stessa per il diritto al privilegio di pochi.
Oggi si è ancora schiavi, ma è una forma di schiavitù assai più infida nel suo genere.
Viviamo nell’epoca della dittatura tecnologica e del profitto, la quale ci rende schiavi di un sistema considerato inevitabile, dettato dai falsi sogni di potere/denaro e dal sentimento di affermazione ed ambizione nei suoi connotati più negativi.

Questo lungo periodo buio della nostra esistenza marca ancor più la situazione attuale degenerante di un sistema che da qual si voglia aspetto venga analizzato, sia quello economico, sia quello politico, sia quello culturale, sia quello spirituale è in continuo declino.
Il capitalismo con i suoi caratteri violenti e classisti dimostra di non poter sorreggere all’esigenza della vita e della natura stessa. Dimostra come si basi sul paradosso dei diritti di pochi sui non diritti di tanti. Dimostra come per sopravvivere debba includere espandere e schiacciare. Viviamo un sistema politico gestito da servi di un’elitè che si fa garante della sua superiorità rispetto alla instupidita pseudo-volontà del popolo.
Lo stesso popolo che non sa concepire l’idea di stato se non come una figura divina, superiore, inattaccabile, necessaria, addirittura democratica nelle sue leggi. Le stesse leggi che dividono creano odio e spesso sono prive di senso logico davanti alla realtà. Una realtà che concepisce il significato di giustizia nella punizione dell’individuo all’interno di una gabbia. Una gabbia di torture psicologiche e fisiche. Una gabbia repressiva e violenta.
Nel nome di Dio e della giustizia di Stato ho visto seminare odio sotto il nome di fratellanza, ho visto fare guerre, reprimere popoli e culture mascherate da espansioni democratiche, ho visto calpestare diritti all’esistenza da una falsa e meritocratica sopravvivenza studiata a tavolino ed imposta all’individuo per soggiogarne il libero arbitrio ed il sviluppo di coscienze autonome.
Ho visto calpestare l’ amore e la ragione umana da negativi sentimenti d’ambizione e da uno sfrenato egoismo verso il prossimo.
Ho visto alimentare il continuo declino mentale dall’inevitabile declino culturale con la nociva scissione tra conoscenza e libertà, dovuta alla burocratista gestione del sapere. I baluardi del sapere pubblico trasformarsi in apparati privatizzati da barriere sia economiche che di nepotismo in una visione aziendale della cultura al fine di limitare l’emancipazione individuale e collettiva.
Buona parte degli studenti universitari abbandona entro il primo anno altri affannano per ottenere una laurea della quale sono consapevoli della relativa valenza.
Ho visto limitare e negare l’immaginazione come forma di creatività e potere per cedere al mero guadagno delle logiche predefinite, da sistemi disciplinanti.
Ho visto lavoratori cedere alla malinconia del precariato imposto. Perdersi nella paura di un futuro non garantito e nell’insicurezza del presente. Emotività che rende l’individuo più facilmente manovrabile.
Ho visto cedere lo spiritualismo personale ai dogmi, imposizioni, etichettature, proclami e regole umane della religione con il conseguente oscurantismo della mente.


Non si può più tollerare questa non-esistenza.


NE’ SERVI, NE’ PADRONI - ROMPIAMO IL SILENZIO !


Siamo stufi
di Leo Ferrè

Insieme alle nostre tasse
potete alzare le vostre birre.
Un giorno non vi rimarrà che la pelle.
Voi che infestate i ministeri.
Siamo stufi.
Insieme ai nostri dolori.
Potete preparare le vostre lacrime.
Un giorno faremo il nostro pane
con le nostre armi nelle vostre madie.
Siamo stufi.
Insieme con i nostri fratelli
che si preparano nel mondo
a spulciare i vostri maneggi.
Noi vi contiamo i secondi.
Siamo stufi… siamo stufi…

Tempo fa Cristoforo Colombo
credendo di scoprire l’America
ha scoperto nel cotone
dei bianchi che giocavano col manganello.
Siamo stufi.
Tempo fa il signor Franco
all’incirca al tempo delle ciliegie
ha abbattuto tutti gli usignoli
che cantavano la Terra Promessa.
Siamo stufi.
Il signor Einstein lontano dai cannoni
credendo di lavorare per se stesso
ha scoperto delle equazioni
che ci ricadranno addosso.
Siamo stufi… siamo stufi…

Cosa vi ha fatto mai la luna
per rifilarle le vostre pulci.
La vita è corta e non ce n’è che una.
Che vi hanno mai fatto le stelle
per pedinarle in questo modo
sul treno con cui fuggono.
Bisognerebbe consultare le vostre schede.
Che cosa vi hanno fatto gli uomini
per rifilare loro solo beghe
o fastidi oppure grattacapi.
Lasciate loro almeno la camicia.
Siamo stufi… siamo stufi…

Si vive si mangia e poi si muore.
Non trovate che è carino.
Basti questo alla nostra felicità
e a tutte le nostre scocciature.
Siamo stufi.
Che si viva a Parigi o a Rio.
Che una donna sia incinta o schedata.
Che uno sia ricco o senza un soldo.
La società non è una torta.
Siamo stufi.
Ma forse un giorno il crocifisso
lascerà i chiodi e le spine
la redenzione e tutto il resto
e verrà a gridare sulle nostre rovine.
Siamo stufi… siamo stufi… siamo stufi…

lunedì 25 gennaio 2010

...e adesso che mi sono "intossicato", fin nell'ultima sinapsi funzionante...

qualcuno aveva parlato di rime?
(o ma "intossicato" di parole...eh!...che palle l'essere umano, ha bisogno di spiegazioni per tutto. [!!!])
...dal mondo "disarmante" di risate, "artefatto" pure nel misfatto, "dirompente", nel senso che che non dice niente, e quindi rompe, oh! come rompe! Ecco che mi ergo [sum], divagato, bistrattato, sconclusionato, divergente, divertente, un pò demente, fatto in modo che la gente non si veda accattivante, misera miseria della mente, ostacolo dell'oracolo imparziale, manometro pulsante dell'irreale, anfratto sfatto del biscotto molle che ribolle caldo nella carne sgocciolante di penuria della stessa sua foia di venir nel ventre e nella gola ingoia, dove la noia imperante sviene di vergogna nella gogna della fogna sconvolgente dell' apparente, del dico tutto per non dire niente [...respiro], ecco che viro la luce della voce, di quel passaggio saggio, che il malandrino amico del mandarino si fece notar nel faggio [legno] del suo saggio presaggio d'ingaggio nell'ingranaggio, dove le ruote quadre s'azzeccano di prove nuove,negli orticanti briganti dei tramonti sui monti della sfera...ecco, ed è subito sera!




danijel2010
da recitare senza prender fiato
quando il mondo/verbo
v'appare malato
la mattina dopo colazione
e la sera a panza piena

domenica 24 gennaio 2010

...mbè! Il progetto C.A.S.E. dell'Aquila, che vedete quì sotto(L'AQUILA 2100) è arredato IKEA...senza parole!!!




... e se non capite, orientatevi con questo...

CORNUTI E MAZZIATI!

Che presa per i fondelli...




Oggi, 26 Gennaio 2010

entro nel mio blog e trovo la scritta sul video/pubblicità dell'IKEA, che su YOU TUBE, qualche deficente aveva "postato" come semplicemente geniale, "rimosso dall'utente"

NON E' ASSOLUTAMENTE VERO! IO NON HO RIMOSSO NULLA!

Comunque cliccando sulla freccia, è il primo spot.

sabato 23 gennaio 2010

BRAVI, RAGAZZI.



...mi spiego meglio? volete che sia chiaro?(botta e risposta tra un blogger e la dittatura)

Posted: Tue Sep 08, 2009 1:03 pm Post subject: Denuncia-testimonianza Dott.RaúlDelValle(Messico)

Denuncia-testimonianza del Dott. Raúlluis del Valle (Messico) Tradotta dallo spagnolo da Rudy. Credo che noi, vittime di controllo mentale, siamo saturi di informazioni sulle persecuzioni, le torture ed i tentativi d'assassinio perpetrati dalle sette di ricchi al potere. Sappiamo quali sintomi si manifestano , (danni biologici, psicologici e sociali), sappiamo chi sono gli aggressori, sappiamo che tipo di armi usano e quali sono i loro obiettivi finali. Quindi, penso che dovremmo mandare le nostre relazioni e testimonianze a decenti centri di ricerca avanzata, collegi, università, giornali, radio, televisione, ospedali, governi, partiti politici, l'OTAN , l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la Croce Rossa, ambasciate, la popolazione mondiale e così via. Non importa se in mezzo a loro ci sono dei complici di questi progetti, dobbiamo senza tregua far pressione su di loro e far capire che questa guerra è una guerra contro i loro obiettivi criminali contro l'umanità, che siamo informati e che abbiamo già individuato i loro sporchi obiettivi , che educaremo i popoli del mondo affinché siano puniti ed affinché siano votate delle leggi che vietino, prevengano e riparino i loro atti di schiavitù, di umiliazione , di mutazioni genetiche e di crimini contro l'umanità. Dr. Raúl Luis Del Valle
http://www.fedame.org/phpBB2/viewtopic.php?t=6287
sempre liberi a costo di scottarsi:
http://www.paolodorigo.it/indice.pdf
P.S.
Spero che sarete abbastanza "liberi&maturi" per giudicare da soli.
SONO SOLO CANZONETTE, NON METTETEMI ALLE STRETTE...
ribadisco serenamente, solo libera informazione, non presuppone nessuna presa di parte, solo libertà di valutare il suono di tutte le campane [...]
P.S. del P.S.
possibile che paolo dorigo, sia un "debunker"(un individuo che mette in dubbio e smaschera affermazioni false, esagerate, anti-scientifiche o pretenziose. ...)ma:
"Guardate qui - capita di leggere ogni tanto, sulle nostre pagine, da parte di un nuovo arrivato - c'è un sito che smonta tutto quello che dite sull'11 Settembre!""Tutto? Addirittura?" gli viene chiesto di solito "Ma ne sei sicuro"?"Beh, tutto tutto non saprei, io il sito ancora non l'ho letto, comunque lì dicono che le vostre sono tutte stupidaggini! Ecco, qui c'è il link…"Il "link", purtoppo, è sempre il solito, e il meccanismo che segue questo tipo di intervento anche. L'ospite viene invitato a fare sua una delle obiezioni portate dal sito in questione, e ad argomentarla lui stesso. Dopodichè gli viene presentata una contro-obiezione - solitamente già "cotta e mangiata" - e a quel punto l'ospite si rende conto ...... che non basta definirsi "cacciatore di bufale" per avere sempre il carniere pieno.Ma il vero ruolo del debunker non è quello di smontare le accuse complottistiche, questo è solo ciò che appare sulla facciata. Il suo vero ruolo è quello di rassicurare le persone che non se la sentono di affrontare verità che sicuramente non sono leggere per nessuno. E' per questo che la presenza di un sito di debunking di una certa rinomanza è indispensabiile per un corretto equilibrio dell'ecosistema Internet. Con il dilagare della libera informazione, che continua a sollevare tappeti sempre più polverosi e ingombranti, bisogna poter fornire a chi ne ha bisogno un'ancora di salvezza, un salvagente a cui aggrapparsi per non cadere di colpo nel baratro più buio.Oggi si va dal debunker come si va dal dottore: "Buongiorno signora, prima visita?""Si, prima volta. Mi ha mandato qui un amico di mio marito …""Mi dica, signora, dove le fa male?" "Guardi, prima di tutto, ho un dolore acutissimo qui, nel fianco. Questa storia delle Torri abbattute con esplosivi non mi lascia dormire di notte." "Ma quali esplosivi? Ma come si può pensare di piazzare delle cariche in quelle torri, così popolate di gente dal mattino alla sera…. Ma lo sa lei la quantità di dinamite che ci vorrebbe, per fare una cosa dle genere? E lei pensa che non se ne sarebbe accorto nessuno, con tutto quel via vai?"Già, è vero, non ci avevo pensato…""Ma infatti, basta pensarci un attimo, che la cosa non sta in piedi nemmeno a pagarla! Piuttosto, ha altri disturbi, o è solo il fianco che le fa male?" "No, ho anche questi continui mal di testa, da un pò di tempo. Credo che sia per il fatto che non si trovano i resti del Boeing del Pentagono. Io non ci posso credere, non è possibile che il governo americano…""Ma come non si trovano, signora? Ma da che stregone va lei, a curarsi? Guardi, guardi qui (estrae delle lastre a colori dal cassetto, le mette sul vetro illuminato delle radiografie, e poi indica un punto della foto con una matita) lo vede quel pezzo di lamiera, lì sul prato? "Quale, quello lì bianco?""No, signora, quello è un fazzolettino di carta. Questo, questo qui subito accanto. Ecco, questo è un pezzo di lamiera. E la vede quella cosa rotonda, lì in fondo? Quella è una ruota dell'aereo"."Ma non è il volante di una macchina?""No signora, quella è una ruota del 757. Le fanno leggerissime adesso, per risparmiare peso. Sono in una lega speciale, di tritanio e kaviar." La signora annuisce attenta."Lo vede allora che il Boeing c'era?"La signora tira un sospiro di sollievo."Ah, ecco, mi pareva. Anche perchè, sa, non si può mica cominciare a pensare che tutto il sistema è marcio da sbatter via, no?"Macchè marcio, signora, il sistema sta benissimo. Sono solo quei quattro paranoidi senz'arte nè parte, che non hanno niente da fare dal mattino alla sera. Sono degli sconfitti che non sopportano il successo di chi va a lavorare tutte le mattine e si fa un mazzo così, e allora vedono cospirazioni dappertutto.""Ma perchè lo fanno scusi? Per far preoccupare la gente?"Il dottore sfrega il pollice e il medio della mano destra."Soldi signora, tanti bei soldini. Ecco perchè lo fanno. Ma lo sa quanto ha incassato Meyssan con quel suo libretto insulso sull'aereo del Pentagono? Mi-li-o-ni, signora, milioni di euro, ha guadagnato quel volpone.La signora scuote la testa…."Va che c'è in giro della gente…. "Fa per andarsene, poi si volta:"A proposito, quanto devo dottore?""Nulla signora, assolutamente nulla. La visita è completamente gratuita. (La accompagna alla porta) A me interessa solo che lei stia bene, e che non si preoccupi di nulla. E mi raccomando, signora, si ricordi di andare a votare, il 9 Aprile, abbiamo bisogno del voto di tutti! E ci porti anche suo marito, non si dimentichi!"La signora annuisce e se ne va tutta contenta. Il dottore richiude la porta, e commenta fra se e sè."Se no qui davvero ci troviamo in casa i terroristi, quelli veri, altro che balle."Massimo Mazzucco" da http://luogocomune.net
IN-somma, fate ragionare le VOSTRE TESTE...[se ci riuscite]
vostro "influenzato", danijel

Le "FERITE APERTE" sono il seme dell'amore.

I suoni di questo mondo

Figlio come lupi famelici

Le stesse parole

Vieni oggetti taglienti

Stessa L'aria

Che i colori allegra,

ora Bruna,

ora spirituale,

vede cadere a pezzi l'Allegria

Che costruiva cesellando il mondo

Dove le perle?

Il filo Dove?

Lacrime sangue ed inchiostro

Eppure non è tosto questo destino.

Lacrime. Sangue, inchiostro e cemento ... [ ]

.. tratto da un manoscritto dei primi giorni di Aprile 2009 ..

E strano come si Possa scrivere Le stesse parole PUR STANDO in luoghi Diversi [...] credo Che ESISTE un filo invisibile lega Che Alcune menti ... forse il dolore acuisce la percezione della realtà ... Una ferita profonda, se rimargina, non uccide, Unisce le coscienze, e Quando muore è sicura di Aver LASCIATO Il suo seme in "terre fertilizzanti". Mi si dice Alcuni Che tratti, Alcune luci, suoni Alcuni, sono infantili. Senz'altro E ', deliberatamente voluto, lo ammetto. Il grande jazzista Mile Davis, amava ascoltare in casa sua Ninetto D'Angelo, già ... quanta ridondante percezione del Valore di una emozione. Mile sentiva "la ferita aperta", Nella canzone di Nino. Infatti. La Dimostrazione muscolare della Tecnica, nell'arte come nell'amore, non ha calore, e neppure colore. Rimane una TESTIMONIANZA Fredda, senza messaggio.

daniele mas ©



mercoledì 20 gennaio 2010

IO HO UN SOGNO [!!!]

...ma non è un'idea nuova, eh? Nel medio evo, chi riusciva ad aver accesso al sapere e lo divulgava, si chiamava "alchimisti" o"streghe" Chi li bruciava? Chi aveva falsità da nascondere! Uhm! Io non so se alcuni di voi hanno un certo cd di Frank Zappa...eh...eh, quante cose interessanti potevi "leggervi" se lo "connettevi" ad internet...ah! ah! ah! L'Italia si adegua? Ma l'Italia è solo una puttana! (politicamente) Ah! Se solo sapeste! Il progetto H.A.A.R.P. vi sembrerebbe una barzelletta (massone) vi siete mai chiesti perchè su internet si trova di tutto ed il contrario di tutto? Si? Ora che si stanno rendendo conto che cominciamo ad avere "un poco" di capacità di discernimento tra finzione e raltà, ci negano persino di scambiarci i filmini della comunione dei figli! Hanno paura che "nascondiamo" informazioni per renderle pubbliche :quello che rubano, chi uccidono, con chi sono collusi, chi era il mandante di tale strage...ecc...ecc... NON ABBIATE PAURA! ORAMAI SAPPIAMO TUTTI DI TUTTO! Ed anche qualcosa di più. VOLETE UCCIDERCI TUTTI? E dopo chi li respira i "vostri veleni?", a chi li vendete i vaccini? SIETE (purtroppo per noi) AL SECONDO AMARO DOPO LA FRUTTA!

P.S.

volete rimanere a scannarvi tra di voi, o prendete atto, che almeno una metà della popolazione non si fà infinocchiare dai vostri obsoleti metodi, pure a costo di non guardare più IL GRANDE FRATELLO? AH! AH! AH!

Che scimmie che siete!

ANTICO DETTO: "Dice il saggio: meglio un blogger troppo "attento", che un cittadino "un poco cretino".

(io ritorno a gonfiar e/o pettinar bambole)

danijel.



lunedì 18 gennaio 2010

domenica 17 gennaio 2010

DIETRO UNO "SCRIPT"


Intanto che aspettate i miei "video", vi racconto nà stùriell...

...ero lì, che stavo a capì come metter giù un nuovo scrì[pt], tutto normale, nulla di quale, i telegiornale, come sempre, erano lì, distrattamente a mannacce nella mente quello dovemo e non dovemo capì, ecco che chiudo n'occhio, poi m'abbiocco me cade la pelle, m'esincollano le palle e...

...improvvisamente mi trovo in un prato sconfinato, di cui ar fonno, de stò prato 'nfinito, c'era nà forma gigante, che me pareva'nserpente. Mò me direste, anvedi che te sei appisolato su' quer prato, m'anco pè 'nniente, ero sveglio come lo sono raramente, 'nsomma pè nun'la fà pesante, quer serpente, era na' "esse" gigante. Mortàcc..mè sò detto 'mpaurito, anvedi che me sò ammattito, passo nà mano 'ntera, e mi profuma de tera, arzo lo sguardo ar cielo...azzurro come nà tela, 'nsomma, 'nvè dico niente de tutto stò presente, ora devo d'annà a magnamm'e'fettuccine, poi aritorno dalle cucine e v'aricconno er seguito de stò monno...

se risentimo...
se non conosci l'inglese, clicca NEXT DAY e confronta il grafico con i giorni...
oppure usa il traduttore il linea[se ci riesci]
...tanto...

sabato 16 gennaio 2010

giovedì 14 gennaio 2010

...SBATTERSI PER CHI? PER COSA? [scusate eh]

VOLEVATE L'ARTE? L'ARTE E' COME GLI OCCHI DI UN BAMBINO, SENTE QUELLO CHE VEDE!
VOI VEDETE ARMONIA IN QUESTO TEMPO?



VOLETE UN POCO DELLA MIA FORFORA PSORIASI DOVUTA AI CAMPI ELETTROMAGNETICI?

Mandate un obolo su questo conto, riceverete un racconto su DVD.

IT 39 Y 01030 03616 PRE000230332

P.S.

specificate l'indirizzo dove ricevere l'opera d'arte.

............................................................................

...1/2/3/l'amore sai cos'è?4/5/6/...

(Quando c'è bisogno si deve saper chiedere,

l'AMORE è saper donare.)

...come userò il ricavato sarà mia completa libertà se donarlo ed a chi, o tenerlo, chi mi conosce capirà...durante il sisma dell'Aquila, nonostante fossi in difficoltà, ho donato le mie capacità gratuitamente, per quel pochissimo che ho potuto fare con la mia arte, non mi serve la pubblicità e neppure il consenso per regalare il mio Amore. Io non vendo Amore,vendo Arte per donare Amore.

per qualsiasi chiarimento, o attestato comprovante il totale NO-PROFIT di questa operazione: dan.mascio@gmail.com


i video quì sopra NON SONO MIEI, ma trovati su you-tube, solo mi sono piaciuti...ecchecazzo i miei sono spersi su tutto l'internet , PAGATE ED IO FARO' ARTE PER DONARE AMORE, altrimenti fottetevi.

PER HAITI

Roma, 14 gen (Velino) - Subito dopo il sisma, che ha quasi distrutto l’isola di Haiti, si sono aperte sottoscrizioni e servizi sms per aiutare la popolazione e il territorio devastato. Tante le associazioni e le Ong che si sono attivate per portare aiuti di ogni genere sull’isola. Onlus Mediafriends – Con un sms da qualsiasi operatore al numero 48541 è possibile donare 2 euro per la popolazione in difficoltà. Cri – Inviando un sms da numero ‘Wind’ e ‘3’ al 48540, con causale “Pro emergenza Haiti”, si doneranno due euro alla Croce rossa italiana impegnata da subito sul territorio. Il numero sarà attivo fino al 27 gennaio. Msf - Medici Senza Frontiere lancia una raccolta fondi straordinaria per potere continuare a soccorrere le vittime. Per contribuire all'azione di soccorso si può donare attraverso la carta di credito, telefonando al numero verde 800.99.66.55 oppure allo 06.44.86.92.25. Bonifico bancario IBAN IT58D0501803200000000115000, conto corrente postale 87486007 intestato a Medici Senza Frontiere onlus causale Terremoto Haiti, sul sito www.medicisenzafrontiere.it. Misericordie d’Italia - La Confederazione nazionale ha aperto una sottoscrizione in favore delle popolazioni colpite sul c/c 000005000036, Monte dei Paschi di Siena Spa, Firenze Agenzia 6, IBAN: IT 03 Y 01030 02806 000005000036. Oppure sul conto corrente postale 000021468509, Firenze Agenzia 29, IBAN: IT 67 Q 07601 02800 000021468509, entrambi intestati a "Confederazione Nazionale" con causale "Pro Haiti". Agire - Le organizzazioni non governative italiane, riunite sotto la sigla Agire, hanno deciso di lanciare una raccolta fondi per finanziare i soccorsi alle popolazioni di Haiti. Le ong di Agire sono già al lavoro, si può donare con un sms da cellulari Tim, Vodafone o da rete fissa Telecom Italia al 48541 o con carta di credito al numero verde 800.132870. Versamento sul conto corrente postale n. 85593614, intestato ad Agire onlus, via Nizza 154, 00198 Roma, causale “Emergenza Haiti”. Bonifico bancario sul conto BPM - IBAN IT47 U 05584 03208 000000005856. Possibile contribuire anche collegandosi al sito www.agire.it, causale: “Emergenza Haiti”. Caritas Ambrosiana - Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano, e il sindaco di Milano Letizia Moratti, hanno rivolto un appello comune agli italiani per portare un aiuto a una delle popolazioni più povere del Pianeta, ora colpite dal cataclisma. Sia il Comune sia la Curia hanno già versato 100mila euro, ciascuno: la diocesi nel conto corrente della Caritas Ambrosiana (IT16P0351201602000000000578), Palazzo Marino nel conto speciale ‘Milano per Haiti’, acceso presso Banca Intesa (IT94L0306901783100000000069). Medici Senza Frontiere (MSF) Caritas - La Caritas italiana, in collegamento costante con l'intera rete, contribuisce alla raccolta fondi tramite conto corrente postale n. 347013, specificando nella causale: “Emergenza terremoto Haiti”. Offerte sono possibili anche tramite altri canali, tra cui: UniCredit Banca di Roma Spa, via Taranto 49, Roma - Iban: IT50 H030 0205 2060 0001 1063 119, Intesa Sanpaolo, via Aurelia 796, Roma - Iban: IT19 W030 6905 0921 0000 0000 012, Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma - Iban: IT29 U050 1803 2000 0000 0011 113 ò CartaSi e Diners telefonando a Caritas Italiana tel. 06 66177001. Sermig - Anche il Sermig di Torino raccoglie generi di prima necessità per portare un primo aiuto alla popolazione di Haiti. Per aiuti in denaro è stato predisposto un conto corrente postale (numero 29509106) intestato a Sermig, piazza Borgo Dora 61, 10152 Torino. La causale è "Terremoto Haiti". Unicef - Anche l'Unicef lancia una raccolta fondi. Si possono effettuare donazioni tramite: c/c postale 745.000, causale: ‘Emergenza Haiti’; carta di credito online su www.unicef.it, oppure chiamando il numero verde Unicef 800745000; cc bancario Banca Popolare Etica IBAN IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051”. WFP - Per aiutare il Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP) a fornire assistenza alimentare alle vittime del terremoto si possono inviare offerte tramite internet, connettendosi al sito www.wfp.org/it, bonifico bancario, c/c 6250156783/83 Banca Intesa ag. 4848 ABI 03069 CAB 05196 IBAN IT39 S030 6905 1966 2501 5678 383, con causale “Emergenza Haiti”, o versamento su conto corrente postale c/c 61559688 intestato a Comitato Italiano per il PAM IBAN IT45 TO76 0103 200 0000 6155 9688. Fondazione Rava - La Fondazione, presente in Haiti da 22 anni con numerosi progetti in aiuto all’infanzia. gestisce l’ospedale pediatrico Saint Damien, gravemente danneggiato dal sisma. Servono urgentemente fondi per sostenere i soccorsi medici d’emergenza, organizzare gli scavi delle macerie per salvare i dispersi, ricostruzione dell’ospedale. Si può sostenere la fondazione attraverso bollettino postale su C/C postale 17775230; bonifico su c/c bancario BANCA MEDIOLANUM SpA, Ag. 1 di Basiglio (MI) IT 39 G 03062 34210 000000760000 causale: terremoto Haiti, carta di credito online su www.nphitalia.org o chiamando lo 02 5412 2917.

(red) 14 gen 2010 16:39

martedì 12 gennaio 2010

Mentre " zia maria" mette in atto tutto il potere televisivo, facendo un opera di rincoglionimento sociale...[come se servisse]...per giovani ed anziani, la politocrazia detta e ditta[...]
SVEGLIATEVI !
http://www.petizionionline.it/petizione/no-alla-protezione-civile-servizi-spa/511
COMPLOTTISTI? NO! GRAZIE.

danijel.

Mentre srivevo questo post, ho visto le prime immagini di Haiti...le parole non hanno più senso. Le mie lacrime sono le stesse di quella gente. AIUTIAMOLI IN QUALSIASI MODO!


mi vergogno d'esser vivo

freddo nella pancia

freddo negli occhi

sangue vivo come saliva

sputo...sputo...sputo

[...eppure son felice...]

Abbi solo pazienza, non abbi dubbi.
Vedi? Fa giorno.
La Morte ha perso ancora un giro...
Oppure siam noi che c'ingannnìamo...
ah ah ah, che importa!
Tu lasci la finestra mezza aperta,
per far che luce entri...
Eppur il buio incalza
Che venghi!
Si spalmi!
S'adagi!
Saprò parlargli.
Oh amata mia!
Se solo tu potessi legger quello che è scritto tra la radice del mio capello ed il mio cervello!
Che maldestro vanitoso sono,
m'ucciderei, per viver un altro giorno.
Per puzzare di sudore e poi lavarmi,
mangiare e defecare,
perdersi e ritrovarsi.
Su e giù, continuamente, come fà la mente.
Ridere del pianto, e piangere dell'incanto.
MERAVIGLIARSI?
Le mie mani calde affondano nel ghiaccio fino a lordarsi di fango caldo.
Ah! Godere.
O meglio, morire? O forse, sputare il cervello?
Che importa al giovine che calza per la prima volta la tana dove visse?
Ecco, questo mi manca!
L'innocenza di morir contento.
[...eppure son felice...]

danieleMD2010Copy.

अह!अह!अह!अह!...ah!ah!ah!ah!...[son folle]

venerdì 8 gennaio 2010

LA LUCE PRENDE FORMA NELLA MATERIA [luce di wood]


Copy1999MDdanijel

AMLETO, atto III, scena III [il volantinaggio mediatico, come forma di lotta pacifica contro l'orribile]

QUANDO IL DELITTO PAGA MOLTO, SI FA CHIAMARE CAPITALISMONel corso dell?ultimo anno in molti si sono chiesti quale potesseessere il motivo della santificazione mediatica operata nei confrontidi Guido Bertolaso, attuale boss della Protezione Civile. La rispostaè arrivata dalla riunione del Consiglio dei Ministri del 17 dicembreultimo scorso, quando il governo ha istituito una società per azioniper la gestione dei servizi della Protezione Civile, attuando quindiuna vera e propria privatizzazione del settore. È da notare il fattoche negli stessi giorni in cui la privatizzazione veniva introdotta,Bertolaso intratteneva, e distraeva, l?opinione pubblica discettandocon toni moralistici sull?opportunità o meno di darsi da fare per ilsalvataggio degli escursionisti più spericolati.Sarà un caso, ma manco a farlo apposta, anche il ministro della DifesaIgnazio La Russa, qualche giorno dopo, rilasciava ai media analoghicommenti sulla sconsideratezza degli italiani fattisi rapire inMauritania; e questo proprio mentre il ministero della Difesa venivasottoposto anch?esso ad una privatizzazione, col solito trucco dellaSPA, in base all?articolo 2 comma 23 della Legge Finanziaria. In talmodo La Russa, da ministro della Difesa, è divenuto il padrone dellaDifesa.Santificazioni e moralismo a vuoto sono serviti a distrarre lapubblica opinione dal vero scopo di queste SPA, che è quello dialienare a favore di società private, anche se a capitale pubblico,gli enormi patrimoni immobiliari della Protezione Civile e dellaDifesa. Ciò vuol dire che i proventi delle tasse spremute ai cittadiniandranno a finanziare il furto di proprietà pubbliche, quindi un furtoper finanziarne un altro.
Il trucco è sempre lo stesso: visto che non si può privatizzare unministero, allora se ne privatizza la ?gestione?, quindi i soldi sonopubblici, ma i profitti sono privati. Ma tutto ciò non costituisce unartificio legale, bensì una vera e propria illegalità, e per questomotivo era importante mettere tutti davanti al fatto compiuto il piùvelocemente possibile, in modo da creare un blocco di interessi ecomplicità che renda vani i tentativi di tornare alla legalità.
?Nelle correnti corrotte di questo mondo la mano dorata del delitto può scansare dalla giustizia, e spesso si vede il ricavato stesso delcrimine servire a comprare la legge.? (Amleto, atto III, scena III).
È significativo che questa frase di Shakespeare sia stata scritta trail 1600 ed il 1602, cioè nel periodo in cui nascevano in Inghilterrale prime Compagnie Commerciali, come la Compagnia delle IndieOrientali, antenata delle attuali multinazionali, istituitaformalmente il 31 dicembre del 1600. Nel teatro inglese dell'iniziodel '600 - definito con tipico falso storiografico come"elisabettiano", quando invece la regina Elisabetta non ebbeassolutamente nulla a che vederci -, era frequente lanciare denuncesociali camuffandole con gli espedienti dell'arte retorica barocca.L?espressione poetica ?correnti corrotte? ("corrupted currents"nell'originale di Shakespeare) sembra infatti alludere proprio aipercorsi delle navi della Compagnia delle Indie.
Le Compagnie Commerciali erano organizzazioni criminali specializzatein traffico di merci ottenute attraverso la pirateria, organizzazionitalmente redditizie da potersi permettere di comprare a posteriori laloro legalizzazione, anzi, tutta una serie di privilegi legali. LeCompagnie Commerciali non solo ottennero il privilegio di esercitare iloro commerci in regime di monopolio, ma anche quelli dell'esenzioneda qualsiasi imposta, beneficiando in più di regolari sussidi statali,in modo da potersi permettere di fare concorrenza da posizioni divantaggio anche nei confronti dei produttori locali inglesi. Insomma,nulla di diverso dal repertorio delle attuali multinazionali.
Per giustificare i privilegi delle Compagnie Commerciali, nacque nelcorso del ?700 e dell?800 anche una ?scienza economica?, che chiamòtutto questo ?libertà di commercio? o ?libero scambio?. La sedicente?scienza? economica si incaricava perciò di sovvertire le evidenzedella realtà, avvolgendole nel fumo del mito. Il cosiddetto?capitalismo? - in realtà affarismo criminale assistito dallo Stato -consiste infatti nella fusione della delinquenza comune legalizzatacon la tecnica pubblicitaria, per cui, ad esempio, il rubare vieneoggi presentato con lo slogan: ?introdurre criteri di efficienza emeritocrazia?.
A questo punto non c?è più bisogno neanche di complotti, basta ilconformismo, per il quale chi voglia far carriera nel mondo dellacomunicazione sa istintivamente ciò che deve raccontare al popolo. Inuna recente intervista rilasciata a "Repubblica Radio-TV", RobertoSaviano ha avuto la faccia tosta di affermare che, per salvare laCampania dal potere delle organizzazioni criminali, è necessario unintervento della ?parte sana dell?imprenditoria?, cioè laConfindustria. Come a dire che per combattere delle organizzazionicriminali occorre affidarsi ad un?altra organizzazione criminale,quella stessa organizzazione criminale - Confindustria, appunto - cheha ottenuto la legalizzazione e santificazione dell?asservimento piùavvilente del lavoro attraverso la Legge 30; asservimento ribattezzatodai pubblicitari dell?affarismo criminale come ?flessibilità?. Ed è lastessa Confindustria che pretende e ottiene quotidianamente dalgoverno ?soldi veri? per finanziare appalti e privatizzazioni.
Il filo di continuità di queste carriere giornalistiche che comincianoin testate come " Il manifesto", proseguono a "La Repubblica", efiniscono alla Mondadori, sta appunto in questa mitizzazione delcosiddetto capitalismo, celebrato dapprima sotto le parvenze di unafinta critica, e poi glorificato spudoratamente come salvezza delmondo.
sempre dell'amico http://adhoc-crazia.blogspot.com/

giovedì 7 gennaio 2010

OGGI,7 GENNAIO 2010, ORE 17, SULL'AQUILA CENTRO UN VOLO INCROCIATO DI AEREOSOL

http://scienzamarcia.altervista.org/dossier_scie_chimiche.pdf

Ricordatevi solo una cosa:
Come riporta questo documento pdf, non si riesce a sapere la verità dagli organi preposti, non si hanno risposte esaurienti dai ricercatori, dagli scienziati, le televisioni nazionali sono deliberatamente silenziose, minacciati i "reporter" che vengono a conoscenza di documenti, spesso sono quelli che pagano il prezzo maggiore, ma...
...sappiate solo una cosa, la popolazione che voi volete cuocere nell'ignoranza della vostra dittatura, psico-video-allucinogena, può avere dei "risvegli", dei "virus" non proprio sotto il vostro controllo, una specie di "mutanti".
No, non stò scherzando, state bene attenti a quello che fate, oppure chiarite pubblicamente quello che accade.
Le manipolazioni sociali, gli esperimenti neuronali sulla collettività possono ritorcersi contro, non siamo api e neppure moscerini...http://www.cnr.it/commesse/CommessaDescr.html?id_comm=1089...
http://www2.polito.it/didattica/polymath/ICT/Htmls/Argomenti/Infoe/Infoesciami/Infoe%201.htm...http://209.85.129.132/search?q=cache:_ifqIVDBSgcJ:archivosilo.nuovastradaonlus .... http://209.85.129.132/search?q=cache:_ifqIVDBSgcJ:archivosilo.nuovastradaonlus ...molti di "noi", hanno gli stessi mezzi che avete voi, anche se non li usiamo per il "condizionamento sociale di massa" con finalità di guadagno, tutto il contrario, più esiste una "presa di coscienza" delle vostre nefandezze, a livello sociale, più voi sperimentate "stati di narcosi collettive". I vostri, ed i nostri studi sulla "rabbia riflessa", portano dalla stessa parte. Il popolo, non si accontenta più della "ragione virtuale" [...] voi sapete di cosa parlo. Sarebbe bene che le vostre "multinazionali" ne prendessero atto, altrimenti rischiate lo stesso fallimento dell' A/H1N1, arriverete a ignettarvelo voi, ma nelle arterie.

danijel.

,,,E SARO' ANCHE UN SELVAGGIO, MA HO ANCORA OCCHI PER "VEDERE", TESTA PER "PENSARE" E CUORE PER LOTTARE

IL SOGNO DELLE PRIVATIZZAZIONI GENERA MOSTRIÈ difficile stabilire cosa stia effettivamente avvenendo in Iran inqueste ore, ma risulta invece molto facile accorgersi di quale sia il?target? a cui oggi è indirizzata la propaganda dei media delsedicente Occidente. Questo target, da influenzare e fagocitare, ècostituito chiaramente dalla opinione pubblica di sinistra.In questi ultimi anni il nome ?Iran? è stato associato dallapropaganda dello pseudo-Occidente al nucleare, quindi ad un?immaginenegativa per l?opinione progressista. Parlare continuamente delpericolo del ?nucleare iraniano? è servito a far perdere di vista ilvero oggetto del contendere, cioè il gas iraniano.L?Iran, da solo, detiene circa la metà delle risorse mondiali dimetano, quindi più della Russia e dell?Algeria messe assieme. Propriopensando al business del gas iraniano, la multinazionale BritishPetroleum ha cambiato il suo nome - pur conservando lo stessoacronimo, BP - in Beyond Petroleum, cioè ?oltre il petrolio?, dato chel?energia economica e relativamente pulita del metano costituisce lamaggiore risorsa industriale e commerciale del presente e del prossimofuturo.La privatizzazione del gas iraniano rappresenterebbe quindi uno deimaggiori business di tutti i tempi, e si tratta di un business che nonaffascina soltanto le multinazionali del sedicente Occidente, ma anchegran parte della oligarchia clericale iraniana, quella stessa alaclepto-clericale capitanata dagli ayatollah Mousavi e Rafsanjani, cheha imposto al governo iraniano l?affare del nucleare, con il suoannesso giro gigantesco di appalti e tangenti. Mousavi e Rafsanjanisono anche i referenti in Iran della BP, nonostante che questamultinazionale sia stata responsabile di ottanta anni di tirannia inIran, ed abbia anche condotto, insieme con la CIA e i servizi segretibritannici, il colpo di Stato del 1953 contro il primo ministroconservatore Mossadeq, colpevole soltanto di voler porre dei limitialla rapina del petrolio iraniano. Va sottolineato che, anche nellavicenda di Mossadeq, gran parte del clero sciita, composto già alloradi numerosi affaristi e latifondisti, si rese complice del colpo diStato. La figura dell'ayatollah Khomeini, guida della rivoluzioneanticolonialista in Iran nel 1979, ha costituito in questo senso unarilevante eccezione rispetto ad una tradizione storica che ha vistoinvece il clero sciita troppo spesso in una posizionecollaborazionistica nei confronti del colonialismo.Chiunque sarebbe in grado di verificare, attraverso una rapidainchiesta personale, quante persone siano a conoscenza della questionedel gas iraniano: pochissimi, anche comprendendovi i ?fruitori? diInternet, che pure è considerato il ?canale? alternativo pereccellenza. Ancor meno sanno che l?ayatollah Rafsanjani, l?uomo piùricco dell?Iran, possiede numerose università private, le stesseuniversità da cui provengono quegli studenti che nei mesi scorsi sonostati visti manifestare per le vie di Teheran. Ancor meno ricordanoche sono solo di pochi mesi fa le notizie di inchieste giudiziarie sulcoinvolgimento della CIA, ed anche dell?italiano SISMI, in una seriedi sanguinosi attentati in Iran; un dato che il presidente USA BarackObama non ha smentito, anche se ne ha attribuito la responsabilitàesclusivamente all?amministrazione Bush. Tutte notizie che sonocircolate anche su Internet, ma che sullo stesso Internet risultanoattualmente marginalizzate a favore di altre.I media ?occidentali? oggi ci ?informano? invece sulla circostanza che il principale strumento di comunicazione della ?opposizione? iranianasarebbe proprio Internet, uno strumento che il regime iranianocercherebbe invece di limitare e soffocare. Anche in Italia c?è ungoverno nuclearizzato che criminalizza Internet, perciò per lasinistra italiana può risultare inevitabile e automatico ilmeccanismo di identificazione con la presunta "ribellione" in Iran;senza accorgersi che la solita coreografia di "rivoluzione colorata"copre probabilmente un tentativo di colpo di Stato da parte di settoridell'oligarchia clericale e, ovviamente, delle multinazionali.Grande strumento commerciale e di intrattenimento, Internet èdiventato anche un importante canale della comunicazione diopposizione, ma questo canale alternativo si è rivelato di agevoleintossicazione, come proprio il caso iraniano ha dimostrato, allorchéè stato lanciato su YouTube del materiale audiovisivo a fortecontenuto emotivo, tale da spiazzare ogni riflessione critica sullaeffettiva composizione dell'opposizione iraniana. In tal modo è statomesso in ombra per settimane il fatto che i leader dell'opposizioneiraniana appartengono proprio alla componente più affaristica ecorrotta del clero sciita, mentre il più "laico" di tutti risulta allafine essere proprio il mostro mediatico Ahmadinejad. Il mito diYouTube ne è uscito perciò parecchio ridimensionato, e si è cominciatoa chiedersi quale tipo di controllo subisca, ed eserciti, questocanale "alternativo", troppo funzionale a lanciare ed accreditare deifalsi.Il materiale audiovisivo circolato su Internet durante la precedenterivolta in Iran quindi appariva chiaramente confezionato in funzionedella manipolazione dell'opinione pubblica "occidentale", educata dasempre a valutare gli avvenimenti sulla base di valori astratti o adinseguire concetti mitologici e fumosi come il "mercato", ed a nondomandarsi quali operazioni affaristiche siano in gioco.Un esempio di questa perdita di contatto con la realtà, lo fornìFausto Bertinotti in occasione del suo discorso di insediamento allapresidenza della Camera, quando affermò che nella lotta politica nonsi dovevano più individuare dei nemici, ma solo avversari. Bertinottinon valutava che il rapporto di inimicizia comporta comunque ilriconoscere all?altro una qualche dignità; e infatti l?affarismo nonriconosce mai di avere dei nemici, anzi, la sua propaganda non faaltro che presentarci dei mostri da esecrare. Chiunque si oppongaall?affarismo viene triturato in questo processo propagandistico di?despecizzazione?, che lo estromette dalla comunità umana. Chi sioppone alle privatizzazioni, non è individuato semplicemente come unnemico dei privatizzatori, ma come un nemico dell?umanità tout-court,cioè un mostro.L?attuale mostruosità del regime iraniano deriva quindi dal fatto cheesso risulta un ostacolo - soggettivo o oggettivo - allaprivatizzazione del gas. Ciò non assolverebbe il regime iraniano daisuoi eventuali crimini, ma porrebbe la questione in termini piùconcreti, e farebbe anche meglio capire a quali violazioni di dirittiumani oggi alluda il governo statunitense quando denuncia ciò cheavviene in Iran, e cioè i diritti umani delle multinazionali: ildiritto di privatizzare, il diritto di far pagare le privatizzazioniai contribuenti, ecc.
dall'amico: http://adhoc-crazia.blogspot.com/

domenica 3 gennaio 2010

FORSE IO SONO TROPPO "SELVAGGIO" PER COMPRENDERE LA VERITA'...




Oramai, di questi video e foto, di aerei che irrorano i cieli, ne ho piene le mie "schede di memoria", ed anche internet, oramai è un continuo domandare. Io sò solo, che appena dopo averli visti la prima volta dalle vette del Gran Sasso, ed appena dopo averne appena accennato sul mio vecchio blog, http://www.sopralevette.spaces.live.com/ (correlazioni tra H.A.A.R.P. ed i Laboratori di Fisica Nucleare del Gran Sasso) a seguito dei primi esperimenti sulle particelle, tra Ginevra ed il Gran Sasso appunto, è iniziata la sequenza sismica che ha devastato L'Aquilano, "attivando" una faglia "silente", che a tutt'oggi è, appunto "attiva".

Ma io non sono uno "scienziato", sono solo un "selvaggio indigeno", un amante della natura, della mia terra, della mia famiglia, sono solo un fotografo che non comprende cosa stia accadendo a questo pazzo mondo, un semplice scenografo, che spera di costruire la propria "scenografia della vita" con il rispetto per l'ambiente dove sono nato e delle persone che ci vivono. Solo mi viene in mente una "storiella" che ho letto...

Questa lettera fu scritta dal capo dei Pellirossa Capriolo Zoppo nel 1854 al Presidente degli Stati Uniti Franklin Pirce. Il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra. Il grande Capo ci manda anche espressioni di amicizia e di buona volontà. Ciò è gentile da parte sua, poiché sappiamo che egli ha bisogno della nostra amicizia in contraccambio. Ma noi consideriamo questa offerta, perché sappiamo che se non venderemo, l’uomo bianco potrebbe venire con i fucili a prendere la nostra terra. Quello che dice il Capo Seattle, il grande Capo di Washington può considerarlo sicuro, come i nostri fratelli bianchi possono considerare sicuro il ritorno delle stagioni.
Le mie parole sono come le stelle e non tramontano. Ma come potete comprare o vendere il cielo, il colore della terra? Questa idea è strana per noi. Noi non siamo proprietari della freschezza dell’aria o dello scintillio dell’acqua: come potete comprarli da noi?

Ogni parte di questa terra è sacra al mio popolo. Ogni ago scintillante di pino, ogni spiaggia sabbiosa, ogni goccia di rugiada nei boschi oscuri, ogni insetto ronzante è sacro nella memoria e nella esperienza del mio popolo. La linfa che circola negli alberi porta le memorie dell’uomo rosso. I morti dell’uomo bianco dimenticano il paese della loro nascita quando vanno a camminare tra le stelle. Noi siamo parte della terra ed essa è parte di noi. I fiori profumati sono nostri fratelli. Il cervo, il cavallo e l’aquila sono nostri fratelli. Le creste rocciose, le essenze dei prati, il calore del corpo dei cavalli e l’uomo, tutti appartengono alla stessa famiglia.

Perciò. Quando il grande Capo che sta a Washington ci manda a dire che vuole comprare la nostra terra, ci chiede molto. Egli ci manda a dire che ci riserverà un posto dove potremo vivere comodamente per conto nostro. Egli sarà nostro padre e noi saremo i suoi figli. Quindi noi considereremo la Vostra offerta di acquisto. Ma non sarà facile perché questa terra per noi è sacra. L’acqua scintillante che scorre nei torrenti e nei fiumi non è soltanto acqua ma è il sangue dei nostri antenati. Se noi vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare che essa è sacra e dovete insegnare ai vostri figli che essa è sacra e che ogni tremolante riflesso nell’acqua limpida del lago parla di eventi e di ricordi, nella vita del mio popolo.

Il mormorio dell’acqua è la voce del padre, di mio padre. I fiumi sono i nostri fratelli ed essi saziano la nostra sete. I fiumi portano le nostre canoe e nutrono i nostri figli. Se vi vendiamo la terra, voi dovete ricordare e insegnare ai vostri figli che i fiumi sono i nostri fratelli ed anche i vostri e dovete perciò usare con i fiumi la gentilezza che userete con un fratello.
L’uomo rosso si è sempre ritirato davanti all’avanzata dell’uomo bianco, come la rugiada sulle montagne si ritira davanti al sole del mattino. Ma le ceneri dei nostri padri sono sacre.

Le loro tombe sono terreno sacro e così queste colline e questi alberi. Questa porzione di terra è consacrata, per noi. Noi sappiamo che l’uomo bianco non capisce i nostri pensieri. Una porzione della terra è la stessa per lui come un’altra, perché egli è uno straniero che viene nella notte e prende dalla terra qualunque cosa gli serve. La terra non è suo fratello, ma suo nemico e quando la ha conquistata, egli si sposta, lascia le tombe dei suoi padri dietro di lui e non se ne cura. Le tombe dei suoi padri e i diritti dei suoi figli vengono dimenticati. Egli tratta sua madre, la terra e suo fratello, il cielo, come cose che possono essere comprate, sfruttate e vendute, come fossero pecore o perline colorate.

IL suo appetito divorerà la terra e lascerà dietro solo un deserto.
Non so, i nostri pensieri sono differenti dai vostri pensieri. La vista delle vostre città ferisce gli occhi dell’uomo rosso. Ma forse ciò avviene perché l’uomo rosso è un selvaggio e non capisce.
Non c’è alcun posto quieto nelle città dell’uomo bianco. Alcun posto in cui sentire lo stormire di foglie in primavera o il ronzio delle ali degli insetti. Ma forse io sono un selvaggio e non capisco. Il rumore della città ci sembra soltanto che ferisca gli orecchi. E che cosa è mai la vita, se un uomo non può ascoltare il grido solitario del succiacapre o discorsi delle rane attorno ad uno stagno di notte?

Ma io sono un uomo rosso e non capisco. L’indiano preferisce il dolce rumore del vento che soffia sulla superficie del lago o l’odore del vento stesso, pulito dalla pioggia o profumato dagli aghi di pino.
L’aria è preziosa per l’uomo rosso poiché tutte le cose partecipano dello stesso respiro.

L’uomo bianco sembra non accorgersi dell’aria che respira e come un uomo da molti giorni in agonia, egli è insensibile alla puzza.
Ma se noi vi vendiamo la nostra terra, voi dovete ricordare che l’aria è preziosa per noi e che l’aria ha lo stesso spirito della vita che essa sostiene. Il vento, che ha dato ai nostri padri il primo respiro, riceve anche il loro ultimo respiro. E il vento deve dare anche ai vostri figli lo spirito della vita. E se vi vendiamo la nostra terra, voi dovete tenerla da parte e come sacra, come un posto dove anche l’uomo bianco possa andare a gustare il vento addolcito dai fiori dei prati.

Perciò noi consideriamo l’offerta di comprare la nostra terra, ma se decideremo di accettarla, io porrò una condizione. L’uomo bianco deve trattare gli animali di questa terra come fratelli. Io sono un selvaggio e non capisco altri pensieri. Ho visto migliaia di bisonti che marcivano sulla prateria, lasciati lì dall’uomo bianco che gli aveva sparato dal treno che passava. Io sono un selvaggio e non posso capire come un cavallo di ferro sbuffante possa essere più importante del bisonte, che noi uccidiamo solo per sopravvivere.

Che cosa è l’uomo senza gli animali? Se non ce ne fossero più gli indiani morirebbero di solitudine. Perché qualunque cosa capiti agli animali presto capiterà all’uomo. Tutte le cose sono collegate.
Voi dovete insegnare ai vostri figli che il terreno sotto i loro piedi è la cenere dei nostri antenati. Affinché rispettino la terra, dite ai vostri figli che la terra è ricca delle vite del nostro popolo. Insegnate ai vostri figli quello che noi abbiamo insegnato ai nostri, che la terra è nostra madre. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Se gli uomini sputano sulla terra, sputano su se stessi.

Questo noi sappiamo: la terra non appartiene all’uomo, è l’uomo che appartiene alla terra. Questo noi sappiamo. Tutte le cose sono collegate, come il sangue che unisce una famiglia. Qualunque cosa capita alla terra, capita anche ai figli della terra. Non è stato l’uomo a tessere la tela della vita, egli ne è soltanto un filo. Qualunque cosa egli faccia alla tela, lo fa a se stesso. Ma noi consideriamo la vostra offerta di andare nella riserva che avete stabilita per il mio popolo. Noi vivremo per conto nostro e in pace. Importa dove spenderemo il resto dei nostri giorni.

I nostri figli hanno visto i loro padri umiliati nella sconfitta. I nostri guerrieri hanno provato la vergogna. E dopo la sconfitta, essi passano i giorni nell’ozio e contaminano i loro corpi con cibi dolci e bevande forti. Poco importa dove noi passeremo il resto dei nostri giorni: essi non saranno molti. Ancora poche ore, ancora pochi inverni, e nessuno dei figli delle grandi tribù, che una volta vivevano sulla terra e che percorrevano in piccole bande i boschi, rimarrà per piangere le tombe di un popolo, una volta potente e pieno di speranze come il vostro. Ma perché dovrei piangere la scomparsa del mio popolo? Le tribù sono fatte di uomini, niente di più. Gli uomini vanno e vengono come le onde del mare. Anche l’uomo bianco, il cui Dio cammina e parla con lui da amico a amico, non può sfuggire al destino comune.
Può darsi che siamo fratelli, dopo tutto. Vedremo.

Noi sappiamo una cosa che l’uomo bianco forse un giorno scoprirà: il nostro Dio è lo stesso Dio. Può darsi che voi ora pensiate di possederlo, come desiderate possedere la nostra terra. Ma voi non potete possederlo. Egli è il Dio dell’uomo e la sua compassione è uguale per l’uomo rosso come per l’uomo bianco. Questa terra è preziosa anche per lui. E far male alla terra è disprezzare il suo creatore. Anche gli uomini bianchi passeranno, forse prima di altre tribù. Continuate a contaminare il vostro letto e una notte soffocherete nei vostri stessi rifiuti.

Ma nel vostro sparire brillerete vividamente, bruciati dalla forza del Dio che vi portò su questa terra e per qualche scopo speciale vi diede il dominio su questa terra dell’uomo rosso. Questo destino è un mistero per noi, poiché non capiamo perché i bisonti saranno massacrati, i cavalli selvatici tutti domati, gli angoli segreti della foresta pieni dell’odore di molti uomini, la vista delle colline rovinate dai fili del telegrafo. Dov’è la boscaglia? Sparita. Dov’è l’aquila? Sparita. E che cos’è dire addio al cavallo e alla caccia? La fine della vita e l’inizio della sopravvivenza.

Noi potremmo capire se conoscessimo che cos’è che l’uomo bianco sogna, quali speranze egli descriva ai suoi figli nelle lunghe notti invernali, quali visioni egli accenda nelle loro menti, affinché essi desiderino il futuro. Ma noi siamo dei selvaggi. I sogni dell’uomo bianco ci sono nascosti. E poiché ci sono nascosti noi seguiremo i nostri pensieri.

Perciò noi considereremo l’offerta di acquistare la nostra terra. Se accetteremo sarà per assicurarci la riserva che avete promesso. Lì forse potremo vivere gli ultimi nostri giorni come desideriamo. Quando l’ultimo uomo rosso sarà scomparso dalla terra ed il suo ricordo sarà l’ombra di una nuvola che si muove sulla prateria, queste spiagge e queste foreste conserveranno ancora gli spiriti del mio popolo.

Poiché essi amano questa terra come il neonato ama il battito del cuore di sua madre. Così, se noi vi vendiamo la nostra terra, amatela come l’abbiamo amata noi. Conservate in voi la memoria della terra com’essa era quando l’avete presa e con tutta la vostra forza, con tutta la vostra capacità e con tutto il vostro cuore conservatela per i vostri figli ed amatela come Dio ci ama tutti.

Noi sappiamo una cosa, che il nostro Dio è lo stesso Dio. Questa terra è preziosa per Lui. Anche l’uomo bianco non fuggirà al destino comune. Può darsi che siamo fratelli, dopo tutto. Vedremo!

NON "DIMOSTRARE", MA "MOSTRARE"...

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...e così, via di seguito...

sabato 2 gennaio 2010

COME HO DETTO AD UN MIO CARO AMICO: " IO NON SONO L'OMO DE GOMMA"...

...volete capire cosa accade "veramente"? andate su http://www.3e32.com/

Io sono davvero un "pochino" stanco. Un territorio antico, pregno di cultura, bellezza, conoscenza...se non ci svegliamo dal "torpore post-bombardamento", la Magnitudo-Mafiosa, farà di questa terra, una discarica per scorie radioattive, per le obsolete centrali atomiche Francesi, che vanno ad installare, con il silente assenzo di una politica-golpista, la distrazione "voluta" del resto della nazione. [ed anche qualcosa di peggio...]

Altro che oscurantismo, disinformazione, santa inquisizione, quì ci ammazzano a tutti, meglio "peccare" in eccesso di allarmismo, che ritrovarsi a chiedere l'elemosina al proprio boia.

daniele.

INSIEME ALLE BELLE RIPRESE DI STEFANO ARDITO...




...vorrei mettere una delle mie foto, che ben simboleggiano lo stato del patrimonio artistico-culturale dell'Aquilano, oggi. Non è retorica stancante, ma la dura, oggettiva realtà dove "sopravviviamo", non certo per colpa del nostro bellissimo, unico territorio.


[Ai posteri...]

P.S.

Non ho voluto aggiungere video ed immagini "strappalacrime", quelle ve le andate a cercare su "you-tube", ma credo che questa "simboleggi" correttamente lo stato di avanzamento della ricostruzione e quella socio-economico-lavorativa e delle promesse fatte [...]



venerdì 1 gennaio 2010

Eccomi...

...io penso, ed il pensiero si cristallizza dopo esser stato sudore, sangue, sapere, scoria di se stesso e finalmente esperienza, intelligenza. Solo allora posso comprenderne la forma. Strati infiniti di cristalli, che al momento stesso che divengono forma, si sciolgono. Scorie perdute della conoscenza. In questo è contenuto l'amore. Tu hai visto nei miei occhi la discendenza, quella che ci appartiene per coscienza. Io t'amerò per sempre, mio sudore. Il Re si è fatto pietra e si è spaccato, per far della sua immagine il Tuo odore.

danijel.2010