domenica 4 luglio 2010

SopralevettE II: DALLA "VISIONE" LENTAMENTE LA FORMA INFORMA

SopralevettE II: DALLA "VISIONE" LENTAMENTE LA FORMA INFORMA

Come posso spiegare tutto quello che ho vissuto in questi miei anni?
La visione della vita è come un'onda, dove l'uomo è un granellino di sabbia, che quando viene preso dalla vita può vedere dove andrà a rotolare con essa, e quando il giro è completo, può vedere che tutto si ripete all'infinito, ogni gesto, ogni ragione...
Dio è questo moto infinito, che protegge la continuità del cosmo...
C'è chi si lascia portare dalla corrente, consapevole dell'avvenire e dell'avvenuto, godendo ogni singolo momento, così, senza alcuna paura, che sa che in quell'onda esiste il sole e il temporale, e si lascia bagnare ed asciugare, e ride e muore, si consuma donandosi, e si ricompatta ricevendo, consapevole del fatto...
Quando vieni preso dall'onda, vedi il futuro di fronte alla tua vista, ma capovolto, e quando ti trovi al termine del giro, e guardi indietro il tuo passaggio...anche, ecco perchè Leonardo scriveva al suo contrario, riflesso in uno specchio.
C'è ancora un modo di vedere il moto perpetuo dell'avvenire sull'avvenuto...lasciare entrare nel tuo corpo i sogni del tempo, e quando sei "come morto", vedi le sue immagini, puoi provare i morsi terribili dei mostri che costruisce la tua mente, e giocare con l'amore più puro che guarisce, e allo sai quanto hai donato e quanto ricevuto, e tutto appare logico nella sua follia, e piangi...
...e vedi che quelle calde lacrime son come bolle, sfere dove esiste la tua stessa vita, e dalle quali puoi vedere in ogni dove...
Poi vedi dei granelli, che passano il loro tempo a cercare lo scoglio delle cose, dove potersi afferrare...e si distraggono dalla vita, pur facendone parte anch'essi, e tanto più tendono a fermarsi, tanto più soffrono per l'avvicendarsi... gli passi al fianco, vorresti...ma poi capisci...



danijel 4.7.2010