domenica 22 novembre 2009

danijel, it’s a good thing you told me!

C’è un momento, che lo senti montare come uno swing crescente, imprescindibilmente.

Allora e solo allora, lo hai in mano, nella testa, nel petto, nel cuore, silenziosamente lucente.

Il corpo danza, la mente suona, le dita della vita sorridono, chiedi perdono per aver dubitato, dolcemente la linfa scorre su per il tuo corpo e trabocca dagli occhi per offrirlo.

Note di me, contigue ad i perché, addolcite da te.

Ogni pausa opera per la vita, nella sonorità del momento.

Ballano le luci del mondo, accartocciando i perché.

Vieni senza fine, all’inizio del dopo.

Sottofondi di coperte ambrate, dispongono la via, doppiando il capo del mondo, seguitando.

Numeri confusi si riordinano sorridenti, come i tuoi denti tra le tue labbra.

Ecco, un attimo, è andato.

Tocchi il mondo per capir di non esser morto, le cose hanno forma, il respiro è luce, il suono di oggetti su se stessi cambia la forma del dopotutto, ogni istante.

Ti sdrai sulla via, chiudi le ciglia ma gli occhi vedono la strada illuminata da mille altri te stessi, che sorridono a mani giunte, applaudendo il tuo ritorno.

Sfiori il corpo.

Ogni deformazione è la sua ragione che guarirà il domani.

La via dell’insieme decide la fioritura del seme, oggi, ieri, sempre.

Mai sazio di luce ed ombre, giocoliere di me stesso, doni l’eccesso, chiedi perdono, abbracci la ruga cieca del fondo, e la sua grazia t’illumina il respiro secondo.

E’ il corpo muto del nascituro, pesce nell’uomo, ad esser vivo, come la carne strappata alle ossa, nella terra.

Questo è il volo dell’uomo, musici suonate.

danijel, it’s a good thing you told me!

©opy 2009

...poi sono uscito...




http://www.youtube.com/watch?v=aNk51aslu-c (copia e cerca con Google) oppure












ti amoooooooo.....ahahhahhahahhah