Abbi solo pazienza, non abbi dubbi.
Vedi? Fa giorno.
La Morte ha perso ancora un giro...
Oppure siam noi che c'ingannnìamo...
ah ah ah, che importa!
Tu lasci la finestra mezza aperta,
per far che luce entri...
Eppur il buio incalza
Che venghi!
Si spalmi!
S'adagi!
Saprò parlargli.
Oh amata mia!
Se solo tu potessi legger quello che è scritto tra la radice del mio capello ed il mio cervello!
Che maldestro vanitoso sono,
m'ucciderei, per viver un altro giorno.
Per puzzare di sudore e poi lavarmi,
mangiare e defecare,
perdersi e ritrovarsi.
Su e giù, continuamente, come fà la mente.
Ridere del pianto, e piangere dell'incanto.
MERAVIGLIARSI?
Le mie mani calde affondano nel ghiaccio fino a lordarsi di fango caldo.
Ah! Godere.
O meglio, morire? O forse, sputare il cervello?
Che importa al giovine che calza per la prima volta la tana dove visse?
Ecco, questo mi manca!
L'innocenza di morir contento.
[...eppure son felice...]
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