sabato 7 novembre 2009

GIRO, GIRO TONDO...

Già...perchè?....
Pisciamo nell'urinale di DUCHAMP...(Valeeee!)giochiamo a scacchi con la vita...(duchamp era un ottimo giocatore di scacchi), regaliamo gratis scampoli d'AMORE, senza peraltro fare rumore. Siamo cercati, odiati, bistrattati, derisi, condannati, maledetti, ma sempre e da tutti, perdonati ed amati...anche un pò copiati.
Un poco folli, parecchio stanchi, ma dalla nascita.
Ricordo perfettamente il giorno in cui sono uscito dalla vagina di mia madre.
Che freddo! Che palle! Che noia!
Tutti quei cretini che ti sorridevano ad un centimetro, avvelenando l'aria che appena, appena respiravi, rassicurandoti che eri venuto nel posto giusto...nel posto giusto? Cazzo fratello, ma questo lo sapevo da sempre...il più becero, stupido, infantile gioco d'illusione e di parole che puoi fare ad un cazzo di bimbo appena nato, è dirgli: " Che culo!"

...( Solo mio Padre, alla fine, l'aveva capito. Dopo quindici giorni che ci parlavamo con gli occhi in quel letto della rianimazione, mi stringe la mano e dice: "Vedi? Come è facile?")....


Eppure, alla lunga, dopo aver pianto disperatamente, per far capire a quella gente che volevi ritornare in dietro...sfinito, hai sorriso!
Doveva aprirsi la terra, ed ingoiarli tutti, fino al pundo dove eri appena stato, così, solo per risvegliarli...macchè, di nuovo da capo.
Ed allora, dimostrando quanto è sensibile il corpo umano, gli piantavi una pisciata in faccia...
"E' l'acqua degli angeli"...sentivi dire mentri stavi addormentandoti.... Forse l'unica cosa vera!

Ora ripensandoci, mi chiedo perchè non ho detto: "ma che bellini, siete come tanti cerini, carini, che se vi sfregate un poco troppo, c'è il caso che prendete fuoco!"

Potevo spiazzarli lì, e farla finita, almeno per quella partita.

Smetto dai...davvero...io non sono così, sono dolce, buono, sincero, fedele, appassionato, credente, un poco deficiente, quel tanto che basta.

Sapete dove e come trovarmi:)
Sarà una vera e propria guerra...
danijel2009

... Non insegnate ai bambini non insegnate la vostra morale è così stanca e malata potrebbe far male forse una grave imprudenza è lasciarli in balia di una falsa coscienza.
Non elogiate il pensiero che è sempre più raro non indicate per loro una via conosciuta ma se proprio volete insegnate soltanto la magia della vita.
Giro giro tondo cambia il mondo.
Non insegnate ai bambini non divulgate illusioni sociali non gli riempite il futuro di vecchi ideali l’ unica cosa sicura è tenerli lontano dalla nostra cultura.
Non esaltate il talento che è sempre più spento non li avviate al bel canto, al teatro alla danza ma se proprio volete raccontategli il sogno di un’antica speranza.
Non insegnate ai bambini ma coltivate voi stessi il cuore e la mente stategli sempre vicini date fiducia all’ amore il resto è niente.
Giro giro tondo cambia il mondo giro giro tondo cambia il mondo.
* album: Giorgio Gaber, Io non mi sento Italiano, 2003.

Per un futuro migliore....[?] punto di domanda...


LA COLLINA
Dove sono Elmer, Herman, Bert, Tom e Charley, l'abulico, l'atletico, il buffone, l'ubriacone, il rissoso? Tutti, tutti, dormono sulla collina.
Uno trapassò in una febbre, uno fu arso in miniera, uno fu ucciso in rissa, uno morì in prigione, uno cadde da un ponte lavorando per i suoi cari - tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono Ella, Kate, Mag, Edith e Lizzie, la tenera, la semplice, la vociona, l'orgogliosa, la felicie? Tutte, tutte, dormono sulla collina.
Una morì di un parto illecito, una di amore contrastato, una sotto le mani di un bruto in un bordello, una di orgoglio spezzato, mentre anelava al suo ideale, una inseguendo la vita, lontano, in Londra e Parigi, ma fu riportata nel piccolo spazio con Ella, con Kate, con Mag - tutt, tutte dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dove sono zio Isaac e la zia Emily, e il vecchio Towny Kincaid e Sevigne Houghton, e il maggiore Walker che aveva conosciuto uomini venerabili della Rivoluzione? *Tutti, tutti, dormono sulla collina.
Li riportarono, figlioli morti, dalla guerra, e figlie infrante dalla vita, e i loro bimbi orfani, piangenti - tutti, tutti dormono, dormono, dormono sulla collina.
Dov'è quel vecchio suonatore Jones che giocò con la vita per tutti i novant'anni, fronteggiando il nevischio a petto nudo, bevendo, facendo chiasso, non pensando né a moglie né a parenti, né al denaro, né all'amore, né al cielo? Eccolo! Ciancia delle fritture di tanti anni fa, delle corse di tanti anni fa nel Boschetto di Clary, di ciò che Abe Lincoln disse una volta a Springfield.


Edgar Lee Masters