sabato 6 febbraio 2010

COME UN SASSO SPENTO PRODUCE L'ONDA

Lo schermo dell’infinito scherno s’affaccia sulla faccia
Il pelo del lupo vibra sulla porta
appendo lampade nei magazzini del dopo
Ostento il ritmo lento del movimento
Appare una luce nella foce della voce
Distacco bislacco…
La voce nasce dalla foce del platano nano
sorpasso ogni tempo di spavento dove è chiaro il vento nel richiamo dell’alba del rumore che diviene amore con il favore del fervore nel perplesso amore.
Affogo di slancio nel pascolo sviluppato
dalla sequenza della bestiale frequenza
nella mensa dell’inconsapevole vibrazione del nulla incompleto dell’ignoranza
danza la stringa nella vigna dell’ubriaco futuro
tendo lo stemma della bestemmia
operando la passione del minore
cuore importato dal furore illuminato nel fervore … aspetto amore.
Daniele/danijel dan mas Copy 2010 AVANGARD𼡘憂
Come un sasso spento nell’onda del lago asciutto dell’altrui frutto appartato nello strato diseguale del normale apparato pensante e talmente pesante del dopo che prosciuga.

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