domenica 31 gennaio 2010

3 commenti:

➔ Sill Scaroni ha detto...

Sarà nostro futuro postatomico, dove il mondo è al degrado e nei sotterrani della città, ancora radioattiva?
Alcuni sperimentano il viaggio nel tempo, altri vogliono trovare il vero amore.
Saremo qui per vedere questo futuro apocalittico?
Bacio.

danijel ha detto...

Io personalmente, vivrei molto dolcemente in pace con il mio "vero amore"; ma vedi? Io vedo!
Vedo tanta paura di lasciarci liberi di amarci. Vedo che sono talmente arroccati sulle convinzioni che chi è libero di amare, è libero anche di pensare e "vedere", che sono disposti a distruggere, non solo le nostre menti, ma anche i nostri corpi e la nostra terra. Solo perchè hanno paura! Sono come scimmie (con rispetto per i primati), che davanti ad animali "diversi" dalla loro specie, si mettono paura, si agitano, si battono il petto, fino all'estremo, atavico gesto, di uccidere. Non posso dissociarmi dalla mia cultura filmica. Molto è stato detto (Odissea nello spazio 2001), ma veramente io credevo che si poteva trovare un'isola nella ragione diversificata del'individualità collettiva ;)) Insomma, speravo proprio, ed in fondo lo spero ancora, che ci sia "gente", nei posti del comando, che lascino noi povere scimmie idealiste, un piccolo posto per sopravvivere felici del nostro stesso amore, del calore senza bisogno, dell'apertura mentale senza aiuto drogato, dell'energia senza la cocaina del successo, che rende dipendente l'uomo e la terra, deliberatamente condannato ad un'eterna disintossicazione controllata, da chi ha inventato questa illusione.
Non sono contenti di relegarci a vivere civilmente morti, vogliono di più, visto che non riescono toglierci la ragione, l'esempio e la parola, sono disposti a vivere in quelle fogne dove custodiscono il loro oro, rubato con il sangue/sudore della povera gente, e se non basta questo per renderci schiavi della paura, sono disposti a devastare ulteriormente, quel poco di colori e di profumi, che sopravvive come fiori nella mente della gente.....

Lo sò, sono malato, sono un folle visionario, uno che vive nel nosocomio idealizzato, forse chissà, la loro arma migliore per eliminare la mia armonia...Ah! ah! ah!

Tesoro mio, se mi ami veramente, vieni a salvare questo moribondo innamorato, toglilo da questo incubo, e fallo rinascere nel tuo corpo, nella tua terra profumata e fertile, nei tuoi occhi profondi, sazialo con il tuo ventre primordiale, lascialo riposare e morire su i tuoi dolci seni. Forse mi rialzerò dal torpore della malattia, e ti amerò fino a morire.

daniele.

➔ Sill Scaroni ha detto...

Come è bello avere la libertà di amare nella sua pienezza. Amare, senza paura o menzogna è tutto quello che credo.
Tesoro, siamo liberi di gabbie e casse, io so, perché la nostra mente ha imparato a camminare in percorsi di pensiero ... dell'apertura mentale
Vedi come io non posso stare mai lontana da te?
Io vedo.
Io sento.
La malattia non è più in te e non a me perché l'amore ha fatto la sua dimora nei nostri cuori.
Grazie per aver scritto questo bello e profondo testo.
Voglio guarire e di essere guariti da te.

Sill