venerdì 5 giugno 2009

STRANGE DAY

PERLE di SAGGEZZA o Fuga dalla realtà?

Gli occhi umidi di pianto.
Vedo l’uomo affaticare la propria visione della realtà, alla ricerca di compensi e componenti dell’inutile sogno, per combattere la morte.
Ogni azione deve avere un riscontro, una paga, un tornaconto anche morale, nella migliore delle ipotesi, altrimenti materiale.
Si danna la vita, per un’idea di miglioramento, e giammai potrà accettare l’idea , che è proprio quel cercare al di fuori di se stesso, che lo rende brutto.
Diaconi del miglioramento della materia, come a dire: “cultori del nulla”.
Chi scappa dal reale? L’uomo che combatte, sfinisce il proprio corpo e la sua mente, alla ricerca di un luogo attendibile alle risultanti dell’approvazione dell’altro e di se stesso, o colui che sorride all’innato informe stato, insito nella nascita dell’ angelo che si trasforma in demone, ne prende atto e gode del suo privilegiato scopo di migliorare la visione del Dio che l’ha creato.
Già, il Dio.
Quello che ci sussurra continuamente la vista ed i sensi, donando visioni arcadi del mondo, rendendo consapevole la vista del futuro, sulla bellezza della consapevolezza, sull’imponente disegno che alberga in questo spazio.
Parole vuote, per chi di vuoto si riempie, ma colme di sostanza, per chi non ha la tracotanza di conservarsi in un contenitore, che fine a se stesso, si riduce all’illusione di conservarsi senza guardarsi intorno.
Comprendo solo ora, lo sforzo pantagruelico, di chi ingurgita ogni forma di cupidigia per dissolvere quel malessere bestiale che forma l’ignoranza del demone, che afferra l’incapacità di avere pace.
Comprendo solo ora, la grandezza della risata che alberga in una suonata del Grande Musicista.
Fili.
Solo, piccoli, lunghi fili, ci contengono allacciando il codice dell’abbraccio, che unisce la morte della vita, alla vita della morte.
Questo è il ritmo che sfugge, che sente il blues’man, o il jazz’man.
L’Uomo suona quello che la Donna crea, spesso senza esserne consapevole, ecco perché è cedevole alle favole.
Ma la Donna è sublime quando canta, e cattura il navigante senza meta, piegandolo alla conquista della terra, della “propria” terra, confinando la “follia dell’uomo”, in quel luogo-non luogo, all’interno del suo ventre.

Hey! Se questo ritmo vi è piaciuto, se avete gioito oppure solo sorriso, se credete che ne valga la pena, per piacere, lasciatemi dilungare nella mia follia inviandomi una nota.
Fosse solo un “sol”, ma credete, io sopravvivo con le vostre donazioni, vendo suoni e dubbi, pazzia e fotografia, amore e ritmo, non fate che io debba smettere di suonare la mia mente, donatemi quello che vi avanza, anche solo un pochino, un misero nichelino che regalate all’angolo della vostra nera coscienza, cazzo, non potete farmi questo, io non posso stare senza quel poco d’amore, è come il raffreddore stagionale, quello allergico per capirci.
Quindi vi chiedo, di sostanza, inviate a questo “nessuno”, a questo invadente facchino dell’incostanza, quello che pensate debba essermi dovuto, ne più, ne meno.
Dio vi renda merito.

A: dan.mascio@gmail.com
Vi darò il mio IBAN
Oppure invitatemi ad una serata di lettura
Oppure pagatemi la scrittura, di quell’enorme libro,
che custodisco insieme ai miei tarocchi,
che vi farò gratuitamente, se questo avete in mente.
Altrimenti, andate gentilmente a fare in culo.


danijel ©opy2009

2 commenti:

marc dejesi ha detto...

vado gentilmente a pijammelo 'ntelculo...come tanti; alcuni col sorriso (vaselinati) altri un po' più incarogniti.
Felicissimo di abbeverarmi ai tuoi scritti, sei musica per me Mastro e spero che qualcuno noti e capisca la tua grande sensibilità artistica.
Ciao vado a spalmarmi un pochino (poca xché sono un po' masochista) de vaselina ke il tronco ke c'arriva in culo è sempre + grosso. Ciaooooooo

danijel ha detto...

ahahahahahahahh, Grande MITIC, sei troppo, me fai sorride anche de stì periodi. GRANDEEEEEEEEE!!

P.S.
...cammino con le chiappe strette...attento a scappare alla ceppa gigante...quella dell'ignavia
della gente!

Oh! cazzo, te voglio ben, fratell ;-)