venerdì 16 aprile 2010

fuochi di paglia

I fuochi di paglia ardono alti nel cielo
Abissi celesti
La mente canta una canzone
Mille forme di lacrime e sorrisi
Sii sereno amore bussano alla porta
Abitano il fuoco
Vestono di paglia
Sono riusciti a toglierci così tanto
E non ci han tolto nulla
Sono riusciti ad avanzare come avide cavallette
Ma… in questa traccia di spazio si vince secondi
Oggi ho visto una forma curva, scura e claudicante dirigersi nel nulla, era un cappotto sgualcito, un poco ricucito, lo fermo, ha tenerezza del mio sguardo preoccupato e dice: “ebbene cosa vedete? La paura vostra del divenire? armate il bel viso con un sorriso, non “tristate”. Alzate gli occhi al velo e guardate il cielo.”
Solo in quell’attimo mi feci conto di quanto sospiro v’era sospeso pel mondo
Bruno, biondo azzurro e rosso
Si distesero le mani, mi dolsero, troppo tempo era state chiuse,sorrisi.
Sentii la sua rugosa mano sfiorarmi a saluto, e un vento.
Poi nulla.
Respirai quel momento con gli occhi spalancati.
E seppi.



daniele Sopralevette ©opy 2010.

Nessun commento: