mercoledì 10 febbraio 2010

ALL'AMORE.

SIAMO DEI?

Da sempre la dissociazione delle parole e dei pensieri, sono associate alla “sofferenza” mentale.

Quando il tuo sguardo penetra l’orizzonte del reale, si fonde con esso, ne prende possesso, lo sfonda dolcemente, entra in contatto con la natura stessa della mente, in quel mistico momento dove dolore e godimento s’abbracciano, plasmandosi in una nuova nascita, senti il mondo sussurrare, vedi le strade del divenire e del passato sovrapporsi, ti puoi perdere felice in una nuvola di luce. Non si è “matti” perché si soffre, e neppure la “sofferenza” fa diventar matti, ma è il meschino bisogno dell’uomo di strappare il cuore al Dio che si cela nella polvere della tua vita. Ti insegue, ti pensa, fino a toglierti l’essenza, cercando la strategia per staccarti l’energia, e tanto più s’accorge d’esser battuto in partenza dalla sua demenza, tanto più s’affanna, affogando nella sua stessa danza. Quando si rende conto, che può toglierti solo la luce della sua stessa illusione, perché tu splendi dell’energia della tua ragione, o avviene la fusione dell’amore, o morirà lui stesso, nel buio dell’implosione.

danijel©opy2010

All’amore.

1 commento:

➔ Sill Scaroni ha detto...

Tim tim ... All´Amore!