venerdì 7 agosto 2009

L'Aquila PENTOLA BOLLENTE..

...a noi Aquilani,non stà bene che i permessi della protezione civile, dati per "entrare" a far foto o video nella zona rossa, seppur per scopi che sostengno la bontà e la difficoltà della ricostruzione, siano esclusiva di parte. Esistono progetti e persone, slegati alla logica delle parti, che in maniera video-artistico-documentaristico, si vedono sbarrate le porte da burocratiche difficoltà, che non sono state chiuse ai "soliti" di una o dell'altra fazione politica. Deve esistere anche un punto di vista oggettivamente imparziale. Quello di operatori della cultura svincolati da significati prettamente finalizzati ad un messaggio televisivo . Esiste anche chi vuole raccontare il dramma vissuto riportandolo teatralmente, nelle stesse zone in cui è avvenuto. Lo psicodramma è una modalità d'intervento di cura in quelle patologie dove è intervenuta una sofferenza psicologica e fisica, se finalizzato ad allontanare lo spettro della paura, anche guardandolo in faccia, ed operando una rimozione che porta ad una reale, possibile nuova rotta di volo . Questo ci sembra davvero il caso! Senza passare la censura di una realtà che è negli occhi di tutti. Negare la visione delle difficoltà nei campi, nella ricostruzione, non fà altro che aumentare la pressione del dubbio che qualcosa non sia stato detto. Chiedo quindi, con questa mia lettera pubblica, di aprire il coperchio di "quella pentola", che potrebbe danneggiare chi si adopera alla rinascita di questa città. Domani stesso, tornerò a chiedere i permessi alla DICOMAC. Vi terrò informati.

daniele Sopralevette

Nessun commento: