giovedì 4 giugno 2009

Gentili, si! Ma fessi, no!





















Alla manifestazione di oggi, 3 Giugno, alla Villa Comunale dell’Aquila, finalmente tutti i Sindaci dei Comuni del “cratere”, la Presidente della Provincia ed il vice presidente del consiglio regionale, hanno detto no alle false promesse di un decreto legge, che uccide ed affossa la ricostruzione reale del centro storico e di tutti i centri storici delle cittadine e dei paesi colpiti dal sisma. Finalmente. Un’ovazione dalla gente, che numerosa era presente, alle dichiarazioni di “non vietare” le assemblee nei campi e di rendere trasparenti le spese della protezione civile a tutti i cittadini coinvolti, lasciando libertà di riunirsi nelle tendopoli per discutere e valutare la politica della ricostruzione. Questo “provvedimento”, di ostacolare le libere assemblee, era rimasto particolarmente antipatico agli Aquilani, che si sono schierati dicendo: “ Aquilani? Gentili si, ma fessi no!”
Vedremo.

d.m.

1 commento:

marc dejesi ha detto...

Hallo? Prove di controllo sociale...pepperepèèèèèèè. Approfittando del grande Vostro disagio, si sperimenta, militarizzando, il futuro molto prossimo di quando la crisi, i licenziamenti, la fine della cassa integrazione faranno imbufalire parecchie persone (parecchie non moltissime causa narcomedia dilagante). Classico "coprifuoco", con divieti di assembramento, di esposizione di idee, di comportamenti civili e democratici che rompono i coglioni a sta mafiocrazia mediatica....prove tecniche di "giro di vite" del regime. Ciao Mastro, il brutto è che ho previsto/intravisto tutto sto schifo sin da metà anni 90...i segnali c'erano e ci sono tutti...purtroppo siamo un paese da operetta e come tale pensiamo che il signor B e la sua cricca siano dei buffoni, cose da ridere. Mi viene da piangere.