...mi faceva sprofondare come in uno specchio, più andavo giù, maggiore era il riflesso di me stesso che si deformava allungandosi sul piano di una costante, al tempo stesso, me stesso, il mio riflesso, la deformazione della mia coscienza, la proiezione della paura, e la via di fuga...
particolare di acrilico su legno 200X50 (in opera
10 commenti:
sei una persona speciale! vorrei conoscerti....
...certo che si, casomai se mi racconti qualcosa di te, volentieri...ehmm...tank ;)
cosa vuoi sapere ?
ho letto tutto il tuo blog, ma dimmi anche tu qualcosa su di te....
si...parlami di te...
mbè, direi che te sai molto più di me, che non io di te, mio caro/a "anonimo/a"... anche se questa cosa non mi turba affatto, anzi... sai cosa? credo che ogni autore, scrive, dipinge, recita, fotografa,per quel "anonimo", che in qualche modo cerca e gli appartiene, è come una carezza, una speranza, che in verità l'arte, null'altro è, se non amare pubblicamente, quell'anonimo se stesso, al di fuori del "se". Ed in questo modo, fa pace con la morte, che gli ha donato la vita.
intanto sono un'anomimA
mi piaci, mi piace quello che scrivi, mi piace come sei...
danijel...dove sei oggi?
ehmm, i'm sorry, sono qui, dove vuoi che sia, nell'interspazio? eh eh...se mi dici chi sei e come ti chiami...casomai
Un giorno, guadando il fuoco, ho intuito l'essenza del legno ....
;))
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